domenica 31 dicembre 2017

(Z) i BREVETTI della mano artificiale

Tra i primi brevetti di mano artificiale uno di essi risale al 1912, la cui mano è inventata da David Dorrance e ha numero di pubblicazione US1042413A. Tale invenzione consiste in un dispositivo poco costoso da fabbricare e altrettanto conveniente da usare; la mano è in grado di tenere fermamente oggetti e attrezzi, in particolare utensili da tavolo e strumenti di lavoro. La costruzione, il funzionamento sono illustrati nel disegno riportato accanto, parte integrante del brevetto.
Inoltre, tale brevetto è stato citato in altre tipologie di protesi brevettate, quali quelle seguenti:



Un altro brevetto risale al 1988 il cui inventore è Gustav Rennerfelt, avente numero di pubblicazione US4792338 A. 
L'invenzione riguarda una mano artificiale o una protesi con un palmo, una coppia di dita, un pollice e un collegamento. Il meccanismo di collegamento comprende quattro giunti,
controlla i movimenti di presa della protesi ed è guidato da un motore elettrico situato nel palmo nella forma di realizzazione preferita.












Tra i brevetti più recenti, ritroviamo quello relativo al 2013, avente numero US8597370 B2, dove l'invenzione questa volta si deve a Martijn Wisse, Freerk Wilbers e Cory Meijneke. Secondo quanto riportato nella descrizione tecnica, tale invenzione si rivela adatta per applicazioni robotiche o protesi, essa comprende un telaio, elemento meccanico costitutivo, con un pollice e almeno due dita e un motorino per la regolazione del pollice e delle dita rispetto al telaio.



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SINTESI FINALE

Si è giunti al termine di questo interessante e piacevole percorso all'insegna dell'artificiale, ovvero, quel prodotto della tecnolo...